Friday, April 19, 2024

Vista Castello Originale

In questi anni abbiamo realizzato e stiamo realizzando tantissimi progetti di rilevante interesse internazionale oltre che locale.

➢         Dal punto di vista dell’azione internazionale, oltre ad aver sostenuto la battaglia contro la poliomielite di cui si è detto (attraverso l’organizzazione di innumerevoli attività di raccolta fondi), abbiamo realizzato un Progetto volto ad arginare la diffusione della Talassemia in Marocco. L’attività di service nasce da un’idea dei Rotary Club di Genova, Torino e Rotary Club Napoli Castel Sant’Elmo. Lo spunto è stato dato da una mamma, Samyra, che giunge dal Marocco all’ospedale di Genova per salvare il figlio talassemico in gravi condizioni. All’epoca, parliamo del 2008, la patologia, di origine genetica, non era curata in tutto il Nord Africa e i bambini, non curati e non sottoposti a trasfusioni, negli anni divenivano deformi e poi morivano tra grandi sofferenze. Samyra non ci sta e chiede aiuto all’Italia, l’ascoltano i rotariani che mentre cercano di strappare alla morte il suo piccolo dall’altro cominciano, con i rotariani del Rotary Club di Casablanca Mers Sultan un grande progetto internazionale con imponenti finanziamenti, volto ad attrezzare gli ospedali del Marocco di sale per le trasfusioni e di farmaci (anche con il Finanziamento di Club, Distretti e Rotary Foundation), formando nel contempo il personale sanitario e infermieristico locale. Vengono attrezzati negli anni gli ospedali di Casablanca, Fez e Agadir e il governo del Marocco, con un protocollo d’intesa affida ai medici rotariani italiani la formazione del personale sanitario del Marocco. È da evidenziare che la grande azione di service è stata svolta gratuitamente da medici e professionisti rotariani. Inoltre, per prevenire l’inconsapevole diffusione della patologia genetica, da un lato sono stati realizzati screening genetici in giovani prossimi al matrimonio e dall’altro sono stati distribuiti, nelle scuole e nei principali ospedali del Marocco, volantini e opuscoli che chiariscono l’origine e la diffusione della patologia. Quest’anno il progetto Talassemia avrà un in primo luogo un orientamento locale perché, in collaborazione con l’ASL Napoli 1 centro, sarà rivolto ai migranti in Campania e consisterà soprattutto in informazione e screening genetici. Ma dovrebbe avere anche un proseguimento internazionale qualora fosse approvata la sovvenzione globale che abbiamo richiesto alla Fondazione (insieme ai Club e ai distretti siciliani, sardi, piemontesi, francesi e ovviamente marocchini) per la Creazione di una Struttura di Day Hospital, per il trattamento trasfusionale e per indagini diagnostiche di pazienti affetti da Talassemia e altre Emoglobinopatie, presso l’Ospedale di Larache in Marocco.

➢         Dal punto di vista dell’attività nella comunità locale il Club ha fatto tanto, in diverse aree d’intervento e con il sostegno del Distretto 2100 e degli altri 9 Club appartenenti al Gruppo Partenopeo. 

Ci siamo occupati di bambini con il progetto “Babbo Natale”, donando, ai piccoli ospiti degli ospedali pediatrici, un sorriso prima ancora che un giocattolo nel periodo natalizio.

Ci siamo occupati dei ragazzi, con il progetto “Educare all’integrtià” con il quale, abbiamo realizzato un programma formativo di giovani sportivi per insegnargli l’etica attraverso lo sport.

Ci siamo occupati dei giovani, con una serie di progetti realizzati presso la ONLUS Figli in Famiglia, tra cui il progetto “Teatro” con il quale abbiamo donato l’impianto audio alla ONLUS oppure  “Sartoria Teatrale” che ha visto il Club impegnato in una raccolta fondi che ha portato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • 4 borse di studio per sarto teatrale presso la sartoria del Teatro San Carlo di Napoli
  • POR Campania per la qualifica di operatore di abbigliamento per 15 ragazzi drop-out della onlus Figli in Famiglia
  • Allestimento del laboratorio di sartoria presso la sede della Onlus Figli in famiglia, con acquisto di manichini e di stiratrice professionale.

Ci siamo occupati di ambiente, con il progetto “Mare Nostrum” percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori napoletane volto a misurare “sul campo” a bordo della nave Vettoria lo stato di inquinamento del Mediterraneo con particolare attenzione al Golfo di Napoli. .I giovani studenti hanno assistito a lezioni in aula e per mare con un ventaglio di attività che vanno dallo studio del fondale marino, alle correnti, alla biodiversità dell’ambiente mediterraneo, alla campionatura di acque e sedimenti marini per valutarne lo stato di inquinamento. Collaborarono all’attività l’Università di Napoli Parthenope, l’Ente di ricerca Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, il Turtle Point, il RYCC Savoia. Le attività e le lezioni sono state raccolte in un testo (1200 copie) distribuito gratuitamente alle scuole. Nel terzo anno di attività il progetto è stato portato nelle scuole del Marocco con pubblicazione del testo in francese. Ancora sull’ambiente abbiamo realizzato il progetto “Collina dei Ciliegi” e valorizzato una vecchia discarica bonificata dal Comune di Napoli che adesso è un’isola ecologica con un parco pubblico. Il Parco era quasi privo di alberi e così abbiamo deciso di piantarvi dei ciliegi. Perché proprio ciliegi? Chiaiano nel passato era nota come la collina napoletana a maggiore produzione di ciliegie ed attualmente, per i processi di urbanizzazione, e troppo spesso di degrado ambientale, ha perso la sua storica caratteristica per diffondere tra i giovanissimi allievi delle scuole di base del territorio il tema della tutela ambientale e della salvaguardia del verde in città promuovendo il premio “LA COLLINA DEI CILIEGI - IL ROTARY PER NAPOLI - UNITI PER IL VERDE E PER L’AMBIENTE”. La scuola vincitrice è stata una scuola elementare di Chiaiano che ha realizzato il migliore poster sulla tutela degli alberi in città ed ha ricevuto in premio un buono acquisti sportivi del valore di 400 euro.

Siamo stati molto attivi anche nella tutela e valorizzazione dei beni culturali, con il progetto “Donnaromita” nel “Ventre di Napoli”. Progetto realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore Alfonso Casanova di Napoli in Alternanza Scuola lavoro. Gli allievi, oltre al lavoro di ricerca storica-architettonica esposto su quattro totem all’interno della chiesa e raccolto in QRCode presenti su una targa all’esterno della chiesa, hanno partecipato alla giornata rotariana con visite guidate per i turisti in inglese e spagnolo. L’attività è stata inserita nel Maggio dei Monumenti del Comune di Napoli. E quest’anno abbiamo in programma un ulteriore progetto molto ambizioso di restauro da realizzarsi presso una chiesa di Forcella.

Siamo stati molto attivi anche nella convegnistica con due importantissimi Workshop, uno sulla Pace nel Mediterraneo intitolato “Salute della donna e del bambino migranti dai territori di guerra” e l’altro intitolato “Forum della Fascia Costiera” e riguardante la Gestione e lo sviluppo delle aree marine protette con l’ausilio delle nuove tecnologie.

In ultimo, con riferimento alla prevenzione e alla cura delle malattie, abbiamo ad esempio realizzato degli screening gratuiti per la prevenzione dell’aneurisma dell’aorta addominale o del tumore della tiroide. Abbiamo realizzato corsi di primo soccorso in caso di arresto cardiaco. In fine siamo al terzo anno di attività del Progetto Regalami Un Sorriso che forse è quello che meglio esemplifica il concetto di “service rotariano”, mettendo insieme il volontariato, la raccolta fondi, il service professionale e la connessione tra diversi partner dell’iniziativa. Il progetto è realizzato in favore di soggetti in esecuzione pena presso la Casa Circondariale di Poggioreale e l’Istituto di Pena di Secondigliano dove i Rotariani odontoiatri, in collaborazione con volontari odontotecnici, con l’ASL Napoli 1 e con l’Istituto di Istruzione Secondaria a indirizzo odontotecnico Alfonso Casanova di Napoli, con spirito di servizio hanno donato, realizzato e installato ogni anno una ventina di protesi ai detenuti meno abbienti, quasi tutti completamente edentuli. Per realizzare il presente progetto è stato siglato un protocollo d’intesa tra le parti interessate. Il progetto, fortemente sostenuto anche dal Provveditorato Regionale per le Case di pena e dal Garante Nazionale dei diritti per le persone private della libertà, ha una doppia valenza perché non si limita a donare protesi, ma vuole indicare un processo virtuoso che è integrato da un’attività di formazione odontotecnica iniziata con un corso di orientamento agli studi odontotecnici nel 2017 e culminata oggi nell’ istituzione di una sezione carceraria di istruzione statale di servizi per la sanità articolazione odontotecnico affinché la Casa Circondariale di Poggioreale diventi autonoma nel produrre, con l’Alternanza Scuola Lavoro, le protesi necessarie ai detenuti. Nel secondo anno l’attività si è svolta presso la Casa di pena di Secondigliano, anche lì sono state donate 20 protesi mobili ed oggi il Rotary è partner per l’istituzione di un laboratorio odontotecnico digitale. Anche qui i detenuti potranno produrre, con il sistema digitale CAD CAM, protesi per gli stessi detenuti meno abbienti divenendo in più anche centro di fresaggio per le case di pena della Campania e non solo.